Alessandra Di Iorio
Alessandra Di Iorio
Docente di Recitazione e Scrittura
Recitazione
Tecniche di improvvisazione
Studio del corpo scenico
Bioenergetica
Elementi di Regia
Scrittura
Improvvisazione applicata alla scrittura
Storytelling
Composizione narrativa
Drammaturgia
Biografia
Nasce e studia a Campobasso fino al 2001, per proseguire alla Sapienza di Roma la sua formazione classica in Filologia e Letterature dell’Antichità. Appena dopo la laurea triennale, nel 2006, trascorre un lungo periodo di studio in Spagna durante il quale si diploma in recitazione alla Bont’s International Clownschool diretta dal maestro Eric de Bont. Consegue la laurea magistrale con lode nel 2008, e parallelamente si diploma come attrice presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma.
Quando rientra in Molise intraprende una fertile collaborazione con il Teatro del Loto di Stefano Sabelli a Ferrazzano, dove scopre l’insegnamento delle arti sceniche e se ne innamora definitivamente, sperimenta le prime regie, segue da vicino le produzioni del teatro.
Continua a formarsi come insegnante conseguendo tre master universitari sulla pedagogia, la didattica e la professionalità docente. Dal 2011 al 2017 si occupa delle attività di Teatro-terapia presso la sede di Campobasso della Parkin-zone Onlus, coordinando tutti i settori artistici. Nel 2012 è esperta esterna presso la Scuola Italiana di Counseling Motivazionale per tecniche della bioenergetica applicata alla recitazione.
Nel 2013 consegue l’abilitazione all’insegnamento presso l’Università degli Studi del Molise. Nel 2014 inizia a collaborare con la Compagnia Stabile del Molise, come attrice e insegnante. Sempre nel 2014 è cofondatrice dell’Associazione Culturale Inforesta per cui si occupa delle attività artistiche ed in particolare dei laboratori stabili di recitazione, curando scrittura e regia di numerose commedie.
Organizza Masterclass di scrittura creativa, Workshop sul clown teatrale e sul buffone medievale, corsi e atelier di arti varie. Nel 2015 è direttrice artistica del Festival di artisti di strada voluto dalla Soprintendenza Archeologica del Molise.
Nel 2014 si specializza nelle attività di sostegno alla didattica presso Unimol.
Nel corso degli anni continua a formarsi come attrice e regista seguendo stage e seminari con maestri del calibro di Carlo Boso per la commedia dell’arte, Encarna de las Heras per la bioenergetica, Emmanuell Gallot Lavalleé per il clown, Maurice Willems per il canto applicato alla recitazione.
Nel 2016 vince il concorso per l’insegnamento nei licei, in cui lavora appassionatamente tutt’oggi, nell’intento clownesco di armonizzare un’idea di sé che danza tra la professoressa di lettere e l’artista.
Nel 2020 vince il premio letterario Queneau con il racconto “Maledetto e benedetto”. Nel 2021 il suo racconto “Sant’Antuono” viene selezionato per entrare nella prima guida turistica letteraria del Molise “Ti racconto la mia terra”.
Nel 2021 è autrice insieme a Carmine Scarinci del progetto di videomaking “Feeling Pandemic” diffuso in rete, per cui cura sceneggiatura, casting e regia.
È autrice di una decina di drammaturgie originali, di numerosi racconti e di testi per albi destinati all’infanzia.
All’oggi, vive da funambola tra l’arte e la scuola aiutandosi con la pratica yoga e conservando la fede cieca nella possibilità di comunicare impegno, immaginazione e senso di libertà a tutti i suoi allievi. Se avanza tempo, anche a sé stessa. Fino ad ora, non è mai caduta dalla fune. Non si può mai sapere, in ogni caso si augura di cadere in piedi.
Offerta didattica Recitazione
La didattica verte primariamente sullo studio del clown teatrale, che è il centro del lavoro dell’attore su sé stesso. L’obiettivo è raggiungere una presenza scenica piena e consapevole, per poi cominciare a costruire personaggi e corporeità.
Una volta ottenuta la presenza, la formazione dell’attore si incentra sull’espressione corporea secondo il metodo Lecoq per cui “il corpo è poetico perché conosce quello che la mente ancora ignora”. Per accompagnare gli allievi attori verso la consapevolezza delle potenzialità sceniche del proprio corpo si utilizzeranno gli strumenti della bioenergetica, del training fisico, della danza contact, perfino i nuclei fondanti dello yoga.
Il viaggio prosegue con la sperimentazione e l’esercizio delle tecniche di improvvisazione, prevalentemente nell’ambito del teatro comico: mimo, parlato, ritmi e musicalità, grammelot, match di impro.
Nella ferma convinzione che il teatro sia prima di tutto un processo liberatorio, il processo di insegnamento e apprendimento mira a fare in modo che gli allievi si conoscano, sappiano dominarsi, e costruirsi in ogni ruolo in scena. L’altro obiettivo imprescindibile è che ci riescano divertendosi.
Offerta formativa Scrittura
I giovani allievi sperimenteranno la creazione di storie a partire dalle tecniche dell’improvvisazione teatrale, soprattutto del teatro di figura (burattini, marionette, oggetti) per arrivare a costruire una struttura narrativa armoniosa e complessa.
A partire dall’ascolto di storie orientative della tradizione favolistica e fiabesca mondiale, la lezione passerà attraverso il gioco improvvisativo con l’obiettivo di architettare storie originali di vario genere con risorse narrative sempre nuove.
La didattica viaggerà anche sulle vie variopinte dell’illustrazione attraverso la scoperta dello strumento dello storyboard, che costituisce l’ossatura progettuale delle narrazioni per immagini.